Riceviamo dall'Avv. Cristina Detoni - G.d.P. Coordinatore di Barletta
Astensione dei Giudici di Pace
dal 29 -09- 2014 al 03-10-2014
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
I Giudici di Pace scioperano dal 29 settembre al 03 ottobre 2014 così come proclamato dall’Unione Nazionale Giudici di Pace.
Essi lamentano che il progetto di riforma approvato dal Consiglio dei Ministri, ancora non pubblicato, non abbia tenuto conto delle principali richieste della categoria e delle stesse rassicurazioni, seppure generiche e timide, date dal Ministro Orlando durante i 5 incontri tenutisi nei mesi scorsi. L’unica rassicurazione del Ministro che si legge nel progetto riguarda l’assegnazione di tre ulteriori mandati quadriennali per i giudici in servizio, mentre non viene superato l’attuale sistema retributivo del cottimo incentivante e non viene prevista, anzi viene espressamente esclusa, la tutela previdenziale.
Nella sostanza con il provvedimento all’esame del MEF il Governo, in aperta violazione delle raccomandazioni delle Istituzioni europee, non supera la condizione di precariato e violazione dei diritti fondamentali prevista dalla legge istitutiva dei giudici di pace ed anzi viene ad aggravare la condizione economica e l’autonomia e indipendenza dei giudici, decurtando dal 30 al 40% i fondi oggi assegnati e si vorrebbero utilizzare per finanziare altri interventi di categorie ( ufficio del processo, adeguamenti got, vpo) ed il consistente aumento delle competenze civili, e sottoponendo i giudici a nuove sanzioni disciplinari particolarmente gravi e ingiustificate e senza dare agli interessati alcuna possibilità di difesa.
I Giudici di Pace denunciano che tale aberrante aggravamento delle condizioni economiche e ordinamentali, contrasta con l’esigenza di assegnare ai giudici di pace consistenti aumenti della competenza civile per valore e per materia in misura non inferiore a nuovi 400.000 procedimenti l’anno.