ALLE ASSOCIAZIONI DI AVVOCATI DI BARLETTA E (idealmente, per il loro tramite) A TUTTI GLI AVVOCATI E PRATICANTI PROCURATORI DEL FORO DI BARLETTA
Le regole minime di educazione ma soprattutto il senso di profondo rispetto che provo per la classe forense di Barletta con la quale, per oltre otto anni, mi sono costantemente relazionata nell’esercizio delle funzioni giurisdizionali presso la Sezione Distaccata di Barletta, mi impediscono categoricamente di andare via dall’ufficio senza un minimo di saluto.
Scelgo questa forma che potrà ai più sembrare fredda e distaccata (ma non lo è), solo perché mi sembra la più discreta ed opportuna se non altro perché mette al riparo da sentimentalismi connessi agli addii; ad onta della forma scelta, vi assicuro che il mio saluto è profondamente sentito.
Così pure profondamente sentito ed autentico è il mio ringraziamento agli Avvocati di Barletta (civilisti e penalisti) che hanno costantemente espresso comprensione per le condizioni di gravoso carico dell’ufficio, sempre pronti e disponibili a trovare soluzioni per fronteggiare le difficoltà dell’ufficio, e così hanno contribuito a creare un clima di collaborazione che io personalmente ho sempre apprezzato molto perché mi ha consentito di lavorare con serenità in un contesto disteso e tranquillo e dunque in condizioni di distensione che io ritengo fondamentali per il buon andamento dell’ufficio, e ciò dal punto di vista di tutti gli operatori.
Sento infine di dover fare un ringraziamento anche per il contributo che gli Avvocati di Barletta, sottoponendo alla mia attenzione, sia in penale che in civile, questioni giuridiche anche complesse, sempre ben prospettate e correttamente impostate, hanno dato alla mia crescita professionale; spero di aver dato anch’io tale contributo alla classe forense di Barletta, e ciò nel convincimento che in un ufficio si cresce insieme, avvocati e magistrato, in uno scambio dialettico tecnico improntato soprattutto alla lealtà intellettuale.
Vi ringrazio tutti di cuore e porgo a tutti un caro ed affettuoso saluto.
Barletta, 16.9.2009
Margherita Grippo