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Sezione di Barletta

 
   
sabato 23 novembre 2024 - ore 15:07
Giudici di Pace: astensione dalle udienze 17.01- 28.01.2011
lunedì 17 gennaio 2011

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato a firma dell'avv. Cristina Detoni, Giudice di Pace in Barletta, nella qualità di Presidente Circondariale di Trani dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, in merito all'astensione proclamata per il periodo dal 17 al 28 gennaio 2010.

 

     U N I O N E                                                    Bari, Barletta 17.01.2011
   NAZIONALE
   G I U D I C I          
   DI    P A C E
    * unagipa *                 
 
Oggetto: Giudici di Pace: astensione dalle udienze 17.01- 28.01.2011
 
Alla scrivente avv. Cristina Detoni, Giudice di Pace in Barletta, nella qualità di Presidente Circondariale di Trani dell’Unione Nazionale Giudici di Pace, appare doveroso esplicitare alle SS.VV. le ragioni dell’astensione nazionale dalle udienze proclamata dall’Unione Giudici di Pace dal 17.01 al 28.01.2011 previo espletamento degli adempimenti previsti dal Codice di autoregolamentazione per l’esercizio dello sciopero, predisposto dall’Unione Nazionale dei Giudici di Pace, approvato dalla Commissione di Garanzia dello sciopero nei servizi essenziali ed avente valore erga omnes per la intera categoria.
La espletata forma di protesta vuole evidenziare che l’ulteriore aumento delle competenze -in sede civile e penale- se da un lato rappresenta un indubbio riconoscimento delle professionalità acquisite negli anni dall’altro, rappresenta un vero e proprio “controsenso” normativo in mancanza di una riforma che garantisca la continuità dell’incarico e la tutela dei diritti fondamentali.
La continuità – intesa come incarico senza limiti temporali, previa verifica quadriennale delle singole capacità e professionalità- costituisce, infatti, il presupposto imprescindibile per assicurare la professionalità e l’imparzialità di chiunque sia chiamato a svolgere la funzione giudicante.
L’Unione pur apprezzando il fatto che il Ministro della Giustizia, a seguito dei precedenti scioperi indetti dall’UNAGIPA, abbia sospeso la presentazione in Consiglio dei Ministri di un progetto di riforma contrastante con le principali richieste della categoria, denuncia, tuttavia, la totale assenza di un provvedimento del Governo che:
  1. assicuri la rinnovabilità dei mandati, previa verifica quadriennale, fino a 75 anni di età;
  2. introduca forme di tutela previdenziale e assistenziale;
  3. assicuri garanzie di indipendenza e autonomia della funzione giurisdizionale della Magistratura di Pace;
  4. riconosca la peculiarità della funzione dei giudici di pace non equiparabile ad alcun servizio “onorario part-time”;
  5. preveda la adeguata revisione delle indennità (mai rivalutate dal 1995);
  6. elimini le gravissime disfunzioni degli Uffici del Giudice di Pace determinate da:
    a) assoluta insufficienza del personale amministrativo in servizio;
    b) irrazionale distribuzione dei giudici sul territorio, con enormi differenze dei carichi di lavoro da Ufficio a Ufficio (fino a 500 volte).
  7. verifichi ed elimini i profili di incostituzionalità dell’istituto della Mediazione obbligatoria (il cui Regolamento è già stato impugnato al T.A.R. Lazio dall’UNAGIPA).
Con preghiera di pubblicazione e divulgazione nei siti ed organi di stampa interessati. Grazie.

avv. Cristina Detoni- Pres. Circondariale Trani UNAGIPA
avv. Angela Cinque - Pres. Regione Puglia UNAGIPA